LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA

DIETISTA CATTANI DANIELE

L’impedenziometria cutanea è la più innovativa tra le tecniche non invasive di valutazione della composizione corporea. Consente infatti di analizzare la composizione corporea del paziente in pochi minuti grazie ad una apparecchiatura elettronica e ad un sofisticato software.

Il principio di base di questa tecnica è che la conducibilità elettrica di ogni organismo è maggiore nei tessuti magri (ossa e muscoli) rispetto a quelli ricchi di grasso (tessuto adiposo di deposito). In questo contesto l’impedenza è definita la resistenza che i tessuti grassi (fat mass) oppongono al passaggio nell’organismo di una corrente a bassa intensità.

Il metodo consiste nell’applicare due elettrodi sulla superficie dorsale del piede destro, e due elettrodi sul polso destro. A questo punto viene fatta passare una corrente a bassa intensità tra le due coppie di elettrodi e l’impedenza del circuito viene tradotta in densità corporea tramite un calcolo algoritmico.

Questo dato, integrato con il peso, l’età e l’altezza del soggetto consente di determinare alcuni valori importanti per valutare la condizione organica e lo stato nutrizionale del paziente:

percentuale totale della massa grassa

peso totale della massa grassa

acqua totale corporea

percentuale di acqua della massa magra

metabolismo basale ( kcal consumate a riposo in 24 h)

Possedere questi dati all’inizio di una terapia dietetica e diagnosticamente importante per conoscere lo stato attuale del paziente, ma è altresì importante per valutare, ripetendo il test, come l’organismo reagisce al nuovo regime dietetico, come variano qualitativamente i tessuti nell’arco della terapia e soprattutto se il calo di peso è a carico della massa grasso piuttosto che della massa magra.

Il livello di idratazione dei tessuti influenza la misura dell’impedenza, in conseguenza della variazione di elettroliti; una condizione di disidratazione, quindi, diminuisce l’impedenza portando ad una sottostima del grasso corporeo, l’iperidratazione porta all’effetto opposto. Anche la temperatura della pelle influenza la misurazione: se la temperatura è elevata l’impedenza è minore e quindi risulta inferiore la percentuale di grasso corporeo.

In ultima analisi, avendo l’alcool un forte potere disidratante, anche l’assunzione di alcolici porta ad una errata stima della percentuale di grasso. Alla luce di queste considerazioni per una accurata valutazione occorre seguire le seguenti prescrizioni prima di sottoporsi all’esame: non aver praticato esercizi fisici intensi da almeno 12 ore; non aver ingerito alcolici da almeno 24 ore.

In definitiva, si può considerare il metodo impedenziometrico come il metodo indiretto non invasivo più pratico e affidabile per la determinazione della composizione corporea attualmente disponibile.